Vai ai contenuti

angelo 13 Iezalel

72 angeli
13. ANGELO IEZALEL
Le tre lettere del Nome di Iezalel

FEDELTÀ

È il rispetto delle proprie idee e delle conseguenti azioni, quando siano ben fondate, vagliate dall’intelligenza e dal buon senso. Idee che poggiano sulla ferma convinzione di ciò che si desidera essere e fare, pur non basandosi certo sulla convenienza personale. È così che si raggiunge l’unità interiore. Frutto di questa fedeltà è la capacità di concedersi: di dare quel che si è e si può, agendo in piena correttezza e senza presumere di sapere ciò che è meglio per l’altro. Un atteggiamento che non può essere dettato da sottomissione o costrizioni, ma unicamente dalla volontà di essere utili al prossimo e alla Vita.
Iezalel è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 0° a 5° Gemelli (dal 21 al 26 maggio circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Inclinazione a conciliare in sé il Principio Maschile e quello Femminile, ma anche le tensioni dell’anima con quelle dell’intelletto. Fedeltà a se stessi.
Capacità di portare armonia nel proprio ambiente, di infondere speranza e fiducia.
Attitudine a mantenere buoni rapporti di amicizia.  
Affidabilità. Precisione.
Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo sempre liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale.
Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere. Ma anche la conoscenza approfondita di uno solo dei tre angeli può gettare lampi di luce all'interno di noi stessi. Se vuoi intraprendere questa magnifica avventura alla ricerca dei tesori nascosti dentro di te, contattami. Ne resterai sorpreso e affascinato.

talismano angelo Iezalel Lunadivetro
Yod - Zain - Lamed
Le tre lettere che compongono il Nome di Iezalel sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu
© Proprietà letteraria riservata
Torna ai contenuti