Vai ai contenuti

angelo 46 Ariel

72 angeli
46. ANGELO ARIEL
Le tre lettere del Nome di Ariel

PERCEZIONE

Oltre l’ingannevole realtà, oltre le nebbie della superficie, si aprono altri mondi. La sfida non è entrarvi, ma capire che vi siamo immersi. Per percepirli è necessario avere il coraggio di uscire dal già noto, di accettare che possa esistere altro, al di là di ciò che già conosciamo o presumiamo di sapere.
La percezione è un sottile sentire, un dono che non tutti possiedono ma di cui tutti potrebbero godere. Chi ne è dotato è in grado di captare, come un radar, onde ed energie provenienti da quella che definiamo realtà nascosta, la quale influisce sulla nostra esistenza molto più di quanto la razionalità sia disposta ad ammettere.
Le facoltà percettive si espandono quando cominciamo a scorgere le meravigliose Leggi che governano l’universo.
È proprio questo il risveglio a cui tanti agognano.
Ariel è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 15° a 20° Scorpione (dall'8 al 12 novembre circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Lucidità mentale. Pensiero sottile.
Grande intuizione. Idee innovative.
Predisposizione ad entrare in contatto profondo con la natura. Capacità di coglierne i segreti: ovvero di comprendere ciò che, pur restando nascosto agli occhi, sta alla base della vita.
Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale. Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere.
Vuoi saperne di più? Contattami. Ne resterai sorpreso e affascinato.

talismano angelo Ariel Lunadivetro
Ayin - Resh - Yod
Le tre lettere che compongono il Nome di Ariel sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu
© Proprietà letteraria riservata
Torna ai contenuti