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angelo 12 Hahaiah

72 angeli
12. ANGELO HAHAIAH
Le tre lettere del Nome di Hahaiah

RIFUGIO INTERIORE

Si tratta della capacità di ritirarsi dentro di sé per riflettere su ciò che si è. L’essere umano ha sempre la possibilità di trovare nella propria interiorità una "grotta" per nascere, per venire nuovamente alla luce, per acquisire la consapevolezza di se stesso e della propria Scintilla divina. In questo nucleo interiore, che è la parte più luminosa del suo essere, si trovano tutte le rivelazioni apportate dalla conoscenza spirituale. Qui scoprirà un valido aiuto per far fronte alle tendenze distruttive che alberga in sé; qui potrà giungere ad una visione chiara e pulita, riuscendo finalmente a percepire quelle luci che si nascondono dietro i veli dei luoghi comuni. Infine, imparando a conoscere davvero se stesso, sarà in grado di vedere nella giusta prospettiva anche il prossimo, e di guidarlo a sua volta verso la nascita.
Hahaiah è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 25° a 30° Toro (dal 16 al 21 maggio circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Chiarezza interiore; capacità di guardare nelle profondità del proprio animo.
Sensibilità nel percepire le cose "altre".
Discrezione, modi amabili.
Desiderio di volgersi verso la luce e la verità. Fermezza e forza morale.
Capacità di riconoscere il bene anche quando appare sotto sembianze negative.
Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale. Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere.
Vuoi saperne di più? Contattami. Ne resterai sorpreso e affascinato.

ciondolo angelo Hahaiah Lunadivetro
He - He - Ayin
Le tre lettere che compongono il Nome di Hahaiah sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu
© Proprietà letteraria riservata
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