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I libri di Maria Antonietta Pirrigheddu

Eventi
I  LIBRI
di Maria Antonietta Pirrigheddu

Volti di antiche genti - Fabbrucci e Pirrigheddu     Nora e il popolo notturno - Fabbrucci e Pirrigheddu     Erbario di una suora analfabeta - Fabbrucci e Pirrigheddu     Le dee nude nel Mediterraneo - Fabbrucci e Pirrigheddu     Le parole assassine - Maria Antonietta Pirrigheddu
Tutto ciò per narrare di dodici antiche profezie che, da tempi immemori, parlano del nostro futuro.
Mentre immagini potenti evocano mondi, si dipanano le storie di bizzarri personaggi. Sfilano davanti ai nostri occhi i matti di Rivalta, le tavole di un Erbario colmo di mistero, le bagnanti distese al sole seminude e inconsapevoli di essere ritratte, il bestiario di uno strano medico, i tarocchi di un nobile caduto in miseria...
Sono storie di individui che, senza saperlo, portano sulle loro spalle il peso e l'onore della Memoria della terra.
Li incontriamo in questi libri, frutto della collaborazione tra Enzo Fabbrucci e Maria Antonietta Pirrigheddu.
E li ritroviamo nei video del canale Youtube, dove - insieme ad altri amici - parliamo di miti ma anche di tanti argomenti che ci toccano da vicino in questa singolare epoca che stiamo attraversando.


Volti di antiche genti - Fabbrucci e Pirrigheddu


«…Guardo il neonato con quel ciuffo dritto il cui faccino sembra una pera, di quelle larghe rosse e gialle, e mi chiedo quale sia stato il suo destino. Probabilmente è morto ancora bambino, forse senza toccare nemmeno i due anni, caduto dall’albero della vita come i frutti non ancora maturi ma non buoni per nessuno.
C’è quello col naso grande e il mento sfuggente, che si vede lontano un miglio che ha trascorso una vita da insicuro, e che ha faticato tanto a trovare moglie proprio per la sua timidezza. E alla fine ne ha trovato una senza troppe pretese, perché non ha mai osato proporsi a quelle che ostentano esperienza e amor di sé…»

I volti parlano anche quando la lingua non ne ha voglia. E dicono cose che i proprietari non si accorgono di dire, cose che magari terrebbero volentieri nascoste. Ma più vuoi celare qualcosa, più quella si dà da fare per venire a galla con prepotenza.
Lo sa benissimo l’anziana pittrice che ha ritrovato le sue tele, dipinte negli anni passati al Sasso, là dove Cosimo de’ Medici aveva radunato ogni sorta di disgraziati con la presunzione di far nascere la città perfetta. Soldati, cortigiane, prelati, prostitute, avanzi di galera, signori e gente altolocata, miserabili e accattoni…
Ma la “Città del Sole” crollò dopo nemmeno cent’anni, portandosi dietro storie tragiche e destini grotteschi.


Nora e il popolo notturno - Fabbrucci e Pirrigheddu


Chi riesce a vedere un folletto, anche solo per un attimo, sarà condannato a chiedersi per tutta la vita in cosa si sia imbattuto realmente. Un gioco di luci? Un animaletto? Una proiezione di desideri o paure? Oppure un abitante del mondo dell’inesistente, quello dove vive qualsiasi genere di creatura tranne l’essere umano?
Invece Nora ne ha incontrati tanti, fin da bambina, e la vecchia Simonda le ha insegnato a riconoscerli e a dar loro un nome.
E una sera, mentre la grande Madre Bianca saliva sul mare, le ha rivelato il segreto più grande: l’arte di catturare gli spiriti molesti, per volgere le loro conoscenze a proprio favore.

I Portatori d’aurora, gli Spiriti dei crocicchi, i Folletti guerrieri, le Salamandre e le Silfidi, i Sotterranei, i Guardiani dei luoghi sacri e gli Spiritelli casalinghi… Un vero e proprio album delle creature dell’etere, raffigurate in 170 immagini a colori.



Erbario di una suora analfabeta - Fabbrucci e Pirrigheddu


Seme di novilunio, Rannuvolaria, Frutto di Melagrazia, Capricciolia Copulante... Sono solo alcune delle 82 erbe catalogate in questo Erbario unico al mondo. Le ha raccolte chissà dove Romilda, suora per caso, un donnone mai compreso né accettato dai suoi simili, forse una discendente di stirpi ormai scomparse.
Romilda è davvero diversa: vive in assoluta sintonia col mondo delle piante, ne intuisce i segreti, sa vedere cosa accade sottoterra, nel mondo capovolto delle radici. Non sa che l'attende un viaggio sconcertante, durante il quale entrerà nelle viscere della Conoscenza Vegetale. Quella conoscenza che di solito è negata agli esseri umani, che preferiscono restare alla superficie delle cose. Non ne riporterà alcun ricordo, ma solo un grande stupore: lo stesso stupore che si dipinge sul volto di chi ha la fortuna di vedere il suo Erbario, su tavole da lei dipinte con maestria e accompagnate da descrizioni fantastiche.
L'Erbario di una suora analfabeta, interamente illustrato a colori, è il secondo volume della collana "I libri dell'Alba". Forse, per realizzarlo, Romilda non si è spostata nello spazio e nel tempo, ma in una dimensione che si situa esattamente nel mezzo. Un luogo dove le sue favolose erbe crescono davvero, sebbene non si possano cogliere: la coscienza umana, là dove può essere coltivata qualunque pianta, benefica o maligna, velenosa o curativa. Basta interrare i semi giusti.


Le dee nude nel Mediterraneo - Fabbrucci e Pirrigheddu


Non sempre il talento aiuta. Anzi, a volte è addirittura d'impaccio, perché impone di sfornare capolavori a ogni colpo di pennello o di scalpello. Forse è questo che ha messo in crisi il nostro Bartolo, pittore di fama che non riesce a trovare l’ispirazione per restaurare la celebre Vergine dal volto macchiato. Ma c’è qualcosa di inquietante in quella tela, qualcosa che ammalia e respinge allo stesso tempo…
Sarà il contatto con le donne vere, quelle distese al sole sulle spiagge mediterranee, a fargli ritrovare l’estro. E soprattutto l’incontro con una misteriosa viandante, che si dice abiti in quelle terre da secoli.
Certo è che nelle dame ritratte da Bartolo sopravvivono le dee del mito: quelle figure reali o immaginarie che popolavano la fantasia e la quotidianità dei nostri antenati. La dea dell’amore, la prostituta sacra, la strega che ammalia con lo sguardo, l’impenetrabile solitaria, la mangiauomini, la timida, l’aggressiva… Volti diversi dell’eterno femminino, incarnazioni del cuore palpitante dell’umanità che il patriarcato si è solo illuso di poter sottomettere, e di cui ora attendiamo il ritorno. Perché solo comprendendo la donna in ogni suo aspetto potremo ritrovare il legame con lo spirito e con il cosmo.
In questo libro, interamente illustrato a colori con i dipinti del Maestro Enzo Fabbrucci, le dee e le eroine degli antichi miti intrecciano il loro cammino con le donne di oggi e di ogni tempo.


***

Le parole assassine - Maria Antonietta Pirrigheddu

LE PAROLE ASSASSINE

Le parole assassine, a breve in ristampa, è una raccolta pubblicata nel 2007.
Si tratta di sette racconti che sono altrettanti viaggi dentro qualcosa di oscuro, incomprensibile... perché cosa c'è di più intricato dell'animo umano?
Nonostante si ritenga molto evoluto, l'uomo non riesce ancora a capire quanto sia pericolosa l'arma della parola. Perciò la usa senza riflettere: non conosce ciò che crea, non fa caso a ciò che distrugge.
Le sue parole possono dare vita oppure uccidere. E i protagonisti di queste storie lo scopriranno a proprie spese.


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