angelo 23 Melahel
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23. ANGELO MELAHEL
CAPACITÀ DI GUARIRE
Chi possiede questa facoltà sa offrire le conoscenze di cui beneficia a chi ancora ne è privo. Per rimediare ai propri mali, infatti, si ha anzitutto la necessità di venire a contatto con ciò che si ignora di se stessi, perché prima che nel corpo si guarisce nell'anima e nella mente. Operare una guarigione, dunque, significa mostrare all'altro la strada per rinascere attraverso la consapevolezza e la comprensione del proprio vissuto.
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Melahel è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 20° a 25° Cancro (dal 13 al 18 luglio circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Generosità. Marcata sensibilità per i bisogni altrui.
Grande attitudine per la psicologia. Capacità di penetrare profondamente gli animi.
Passione per i viaggi nei territori interiori.
Forza fisica e morale. Coraggio.
Concretezza. Predisposizione a fare e realizzare, anche a vantaggio del prossimo.
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Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale.
Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere.
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Mem - Lamed - He
Le tre lettere che compongono il Nome di Melahel sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, da ora e per sempre»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu © Proprietà letteraria riservata | ||
