angelo 48 Mihael
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48. ANGELO MIHAEL
GENERAZIONE
Tutti generiamo, continuamente: non solo figli ma anche opere, parole, pensieri. Nel grembo del nostro essere prendono forma sia il visibile che l’invisibile. E le nostre opere sono esseri viventi. La sfida è generare, su tutti i piani, qualcosa di benefico. Ecco perché nemmeno la creatività artistica può essere fine a se stessa.
Generare significa anche immettere semi di vita ove sia necessario ravvivare il fuoco: con una parola buona, una spiegazione, un aiuto concreto. Il risultato finale dipenderà in larga misura dall’intento e dal tipo di energia di cui informiamo i nostri gesti.
Mihael è un "pensiero divino" messo a disposizione dei nati da 25° a 30° Scorpione (dal 18 al 22 novembre circa).
Secondo la Tradizione, questi sono i suoi doni:
Ispirazione, immaginazione, creatività. Capacità di concretizzare le proprie intuizioni.
Grande senso di responsabilità verso i figli. Consapevolezza del fatto che ogni bambino è “figlio”, come pure ogni essere vivente. Fecondità.
Attitudine a guidare e farsi ascoltare.
Capacità di integrare in se stessi il principio maschile e quello femminile, ponendoli in equilibrio.
Il dono dell'angelo è un'inclinazione, una tendenza, e può essere accettato o non preso in considerazione: siamo liberi di scegliere cosa fare del nostro potenziale. Anche se di solito ne conosciamo uno soltanto, gli angeli di nascita sono tre e si possono individuare in base al momento in cui veniamo al mondo. Indagare i loro doni e le loro caratteristiche ci dà una stupenda chiave di lettura del nostro modo di essere.
Mem - Yod - He
Le tre lettere che compongono il Nome di Mihael sono contenute, insieme al Tetragramma, in questo versetto:
«Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia»
Testi di Maria Antonietta Pirrigheddu © Proprietà letteraria riservata | ||