Commenti a "L'origine dei 72 Nomi"
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Luca Pinter
14.01.13

Ciao Maria Antonietta,in effetti l'angelo associato alla mia data di nascita mi rispecchia alla perfezione (16.08).Avevo comprato 4 anni fa delle didascalie cabbalistiche sul significato addirittura del nome di battesimo e rispecchiavano esattamente quello di quattro persone che conoscevo, incluso me. Ne sai qualcosa? Sarei molto interessato.Quello che scrivi è una buona interpretazione, specialmente l'ultimo capoverso. Penso che ognuno possa vedervi nei versetti 19,20,21 quello che per prospettiva culturale è portato a riconoscere, anche se il significato letterale, in alcuni momenti forse un po' nebbioso, è sempre stato il modo con cui i saggi hanno nascosto ad altri ricercatori di verità la realtà appunto. Infatti mettere in bella mostra l'informazione equivale ad abbagliare con la luce che si vuole trasmettere. Dante faceva allo stesso modo, vedi il libro: "i custodi del messaggio". A presto,LucaRisponde lunadivetro:Anche i Tarocchi, nella loro essenza più profonda, funzionano allo stesso modo... E il loro messaggio è ancora fruibile perché, rimanendo esposto ma al contempo nascosto, è riuscito ad attraversare indenne le varie culture.Quanto al nome di battesimo associato al carattere, non so dirti. È però una cosa che mi lascia un po' perplessa, poiché il nome è qualcosa di imposto dall'esterno. Il nome ti è dato, mentre il carattere è tuo. Come può dunque incidere il primo sul secondo?
Più che un commento volevo dirti che ciò che scrivi, non solo le informazioni ma anche le riflessioni (come per esempio quella sulla luce relativa all'angelo Lelahel che mi corrisponde) che fai non solo mi piacciono, ma mi trovano in grande sintonia.Sono anch'io una persona in cammino, in ricerca, sono felice di vivere in mezzo ad un cielo infinito di luci... e sono le persone come te... anche se non ti conosco... GrazieRisponde lunadivetro:Grazie a te, di cuore!
Molto bello e interessante, mi piace molto anche l'ultima parte con il riferimento sulla cosiddetta terra promessa di ognuno; è estremamente vero, ma sai nessuno di noi ragiona mai in questa maniera; io non sono mai stata una vera religiosa forse perché le prime persone in cui non credo sono i preti... certo loro sono solo un tramite tra noi e Dio, ma purtroppo ne ho conosciuti certi che non meritavano certo di portare il vestito talare. Comunque complimenti.Risponde lunadivetro:È proprio questo il punto: che quasi mai ragioniamo in certi modi. Ma poi, quando improvvisamente ci troviamo di fronte a certe considerazioni (peraltro molto semplici), per noi è una scoperta...Quanto ai preti, non è certo su di loro che possiamo basare la nostra fede. La religione c'entra ben poco con il sentire e il sapere che esiste qualcosa di Superiore. La fede viene dal cuore e dall'anima, non da quel che ci può insegnare un prete: insegnamenti che in fondo si possono trovare ovunque. È il Creato il nostro vero maestro. E nessuno può fare da tramite tra noi e Dio.