Vai ai contenuti

Commenti a "Lettere dal terremoto"

Articoli
    
Commenti a
P.      04.05.09
"...voi abruzzesi siete tosti, non una lacrima davanti alle TV e maniche arrotolate per mettersi subito a lavoro”.
E mentre gli abruzzesi, me compresa, gongolano per i complimenti (che bella consolazione!), chi di dovere (mai però i diretti interessati, bensì gli interessati e basta) ha già organizzato tutto: cosa far vedere (esiste solo la tendopoli di Piazza d’Armi con tutti aquilani felici, ben nutriti e scaldati o anche i cittadini di Castel del Monte che sono rientrati nelle case pericolanti perché preferiscono morire di terremoto a casa che di freddo in tenda?), passerelle politiche legittimate solo ad una parte; visite ad un paese martoriato dai nazisti, prima che dal terremoto, da parte di chi, fino a venti giorni prima, il 25 aprile lo snobbava e ora lo festeggia però gli vuole cambiare nome, ecc.
Alcune persone si sono bevute tutto quello che ha propinato la TV, mentre persino quel rivoluzionario (!) del Papa ha detto che la situazione è peggiore di quello che si aspettava. Allora, cari aquilani, fatevi sentire e difendete con forza quello che è necessario  per non farsi scippare. Lo sapete che Gino Strada è disposto a costruire l’ospedale ex novo in uno/due anni con minima spesa perché lo ha già fatto in molti Paesi del terzo mondo con pochissime risorse? Chiedete alla Pezzopane, che era presente, datevi da fare, non fate che passino altri 30 anni per far ricostruire un ospedale pericolante, abbuffandosi di soldi che tutto il mondo ha donato per voi! E così per le case. E poi, siamo sicuri che il G8 farà bene all’Abruzzo, o non sarà piuttosto l’ennesima adulazione che poi, una volta andata a buon fine (dal punto di vista elettorale), una volta fatto finta di aver ricostruito le case, aver usato i terremotati come scudi umani contro eventuali contestatori, darà luogo al solito benservito, come è successo ai sardi? Il 6 luglio si sbaraccherà tutto, sarà finita la vetrina mondiale e anche i buoni propositi.
Siete nel cuore di tutta la gente, di tutto il mondo, che vi ha mandato aiuti in soldi, materiale, lavoro, preghiere, e che vuole veramente il vostro bene senza nulla in cambio. Me compresa.
Stefania      22.04.09
Noi da Napoli li comprendiamo abbiamo vissuto le stesse paure gli stessi terrori. Quante lacrime.
Ho riflettuto molto e penso che queste esperienze debbano penetrare nei cuori di tutti affinché si apprezzi il valore e il dono della vita che è il più importante fra tutti. Oltre ai beni materiali che possono svanire, esistiamo noi che siamo più importanti perché viviamo abbiamo dei compiti da portare a termine: difendiamo la nostra esistenza agendo con coscienza nel rispetto delle vite di tutti; senza essere ossessionati dal possedere a tutti i costi ricchezze materiali.
Claudia - Milano      14.04.09
Il terremoto mi ha profondamente turbata, vedere tutta questa sofferenza mi ha rattristato. Prego per coloro che hanno vissuto questa dolorosa esperienza. Non dobbiamo mai dimenticarci di coloro che hanno bisogno di aiuto.
Susanna Polimanti - Cupra Marittima (AP)      07.04.09
Le tue parole sono le stesse che sono nel mio cuore... io qui, non lontana dall'Abruzzo... e ancora più vicina a tutti loro.
Questa sera alle ore 19.47 un'altra terribile scossa avvertita forte da noi... pensa! È proprio in questi tragici attimi che ci rendiamo conto di quanto siamo tutti delle piccole scintille di un grande fuoco, anche noi parte di Dio.
Torna ai contenuti