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Voglia di vita e paura della morte

Spicchi di luna
VOGLIA DI VITA

  16 marzo 2020. Ti affacci alla finestra e la musica ti raggiunge, da più direzioni. E tu capisci che è VOGLIA DI VITA.
  È la paura della morte a fartela sentire più forte, a fartela tirare di nuovo fuori.
  Passiamo l’esistenza dimenticandoci di essere vivi. Poi un virus te lo ricorda, e tu scopri o riscopri che hai dei delle passioni, dei sogni, e che vuoi ancora del tempo per manifestarli, per sentirli, per concretizzarli in qualche modo. Allora ti butti, e canti il tuo sogno a squarciagola. Non importa se temi di essere stonato: hai voglia di cantare e oggi trovi il coraggio per farlo addirittura in pubblico. Non importa se con la tastiera o la tromba ogni tanto stecchi: hai voglia di suonare e oggi nessuna vergogna te lo impedisce.
  Sei vivo, ed è una meraviglia accorgersene e dirlo anche agli altri, senza timore. Fosse la volta buona per far cadere tutte le soggezioni che ti porti dietro! Magari potresti scoprire che la tua “canzone” ha commosso qualcuno, che ha toccato qualche cuore. Non lo avresti mai detto, vero?
(M. Antonietta Pirrigheddu)
il fiore della vita
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