Vai ai contenuti

Deu ci sia - L'agabbadora

Rassegna stampa
Settembre 2011   n° 128

DEU CI SIA - L'AGABBADORA
di Gianluigi Tarditi è il corto vincitore della quinta edizione de La Tela di Penelope, rassegna di corto/mediometraggi ideata dal Teatro della Sirena, di Castrovillari, e dedicata alla figura femminile nello specchio del Mediterraneo. Maria Antonietta Pirrigheddu in "Deu ci sia"Si è aggiudicato, inoltre, il premio Globo d'oro 2011 a Roma, riconoscimento assegnato dall'Associazione stampa estera in Italia, e finalista in diversi festival nazionali e internazionali, tra i quali il Sardinia Film festival e il New York Film festival. L'ultimo premio ricevuto è stato quello per la miglior sceneggiatura al Figari Film Fest di Golfo Aranci.
Giuseppe Barraqueddu in "Deu ci sia"
Il corto, commevente ed inquietante, girato in diversi stazzi galluresi, racconta uno spaccato della Sardegna tradizionale, aprendo una finestra sulla vita di una famiglia contadina di fine ottocento. È stato realizzato dalla Ophir Production grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, dura 15 minuti ed è dedicato alla figura della femmina agabbadora, assai popolare in Sardegna fino alla fine del XIX secolo. Questo enigmatico pesonaggio si occupava delle nascite, di curare i malati e, quando necessario, di abbreviare le sofferenze dei moribondi.
Riconosciuto d'interesse Culturale Nazionale da parte del Ministero dei Beni Culturali, annovera tra gli interpreti in parti minori ma intense i nostri Maria Antonietta Pirrigheddu, che impersona la madre della partoriente, Giuseppe Barraqueddu nelle vesti del curato di paese, il piccolo e bravo Stefano Chirico e Francesca Orecchioni. In bocca al lupo per gli altri festival. Vedi il trailer su youtbe.
Torna ai contenuti