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La premiazione della I edizione del concorso di Olbia

Rassegna stampa

Domenica 21 dicembre 2014
LA CERIMONIA
Festa della cultura:
nella biblioteca il Premio letterario

  
Mari Pirrigheddu premiata dal sindaco GiovannelliOLBIA. Il palazzo umbertino celebra la magia della letteratura. E soprattutto chi ha saputo prendere carta e penna per scrivere un qualcosa di nuovo e originale, un racconto capace di stregare la giuria fino ad aggiudicarsi il meritato premio.
Quella di venerdì è stata una serata speciale per la cultura olbiese. La biblioteca simpliciana ha infatti ospitato la finalissima del primo premio letterario «Città di Olbia», che ha organizzato insieme all'assessorato comunale alla Cultura. Un premio suddiviso in tre sezioni al quale ha partecipato una novantina di scrittori di tutta Italia, sardi in particolare. Undici invece i finalisti. Per la categoria «Racconti brevi in italiano» ha vinto Ignazio Sanna di Sassari con il suo «La fabbrica del ghiaccio», seguito dall'unica olbiese Maria Giovanna Langiu con «Ascolta la tua voce» e da Giovanni Manna di Gela con «Immagina domani». Nella stessa sezione sono stati segnalati Andrea Carloni, Iana Demuro e Maria Luana Farina.
   Per i «Racconti brevi in gallurese» al primo posto Maria Antonietta Pirrigheddu di Tempio che ha scritto «La scattula», argento per il maddalenino Domenico Battaglia con «A risposta... und'u'entu» e bronzo per Angelo Contini di Calangianus con «Li conti torrani sempri». Una segnalazione invece per Giovanni Piredda. Nella categoria «Racconti brevi in logudorese» nessun vincitore ma una segnalazione per Gesuina Scanu. I vincitori hanno ricevuto una targa, mentre i racconti saranno pubblicati sul sito del Comune e in una raccolta antologica.Premio letterario Città di Olbia 2014
   La serata di venerdì comunque è stata piacevole anche dal punto di vista dello spettacolo. Davanti a una platea particolarmente interessata, la cerimonia, presentata dalla giornalista Daniela Astara, ha dato spazio anche alla musica e alla recitazione. Presente il polistrumentista dei Cordas et Cannas Francesco Pilu, con launeddas e fisarmonica. Claudio Laconi, Nino Pericu, Marcello Sorba e Maria Teresa Inzaina hanno invece recitato alcuni passi dei racconti vincitori del premio.
   Il sindaco Gianni Giovannelli ha evidenziato l'importante ruolo che sta ricoprendo negli ultimi tempi la biblioteca simpliciana, che, oltre ad aver moltiplicato le presenze, è molto impegnata nell'organizzazione di rassegne e incontri per adulti e bambini. Parole di soddisfazione anche da parte di Liliana Pascucci, presidente della commissione comunale Cultura, e pure da Vincenzo Cachia, ex assessore alla Cultura e ideatore del premio.
   Felice il direttore Marco Ronchi, sicuramente uno degli artefici della rinascita della biblioteca: «Sono contento, il premio ha coinvolto tante persone e la cerimonia è stata apprezzata dal pubblico». Ora si pensa alla prossima edizione che avrà una sezione di poesia in italiano, gallurese e logudorese. (d.b.)
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