Mario e Maria Antonietta Pirrigheddu raccontano
Rassegna stampa
![]() Venerdi 15 gennaio 2016 |
Lezioni all'UTE
Il duo Pirrigheddu strega l'uditorio
TEMPIO. È un duo collaudato, una coppia talentuosa, che ha in comune, oltre allo stesso cognome (per evidenti ragioni di parentela), anche un gusto forte e deciso per la parola scritta e resa in forma di racconto orale.
Con queste credenziali, Mario e Maria Antonietta Pirrigheddu si sono presentati all’uditorio della Ute di Tempio per parlare di letteratura e dare un saggio della loro creatività. La lezione si è così trasformata in un reading letterario che ha lasciato il segno nel pubblico. Del resto, i due Pirrigheddu sanno come cavarsela in simili circostanze. Sono infatti molto note le serate natalizie durante le quali svelano le parole magiche, “li parauli folti”, della tradizione dell’Avvento.Mario e Maria Antonietta hanno prodotto anche un lavoro di ricerca di racconti particolari (storie di spiriti e simili) che hanno poi presentato al pubblico in diverse occasioni. Del resto, è proprio il pubblico la destinazione naturale delle loro opere. All’attività di scrittrice, Maria Antonietta Pirrigheddu associa ormai da anni quella di attrice.Alla Ute hanno presentato una selezione di racconti. Mario ha proposto “Buttaccia” e “Lu galdarrobba”, entrambi premiati al concorso “Conti gadduresi e cossi” indetto ad Aggius. Dopo aver ottenuto il 1° o il 2° posto per cinque anni di fila, è diventato alla fine uno dei membri della giuria. Maria Antonietta ha invece presentato “La scattula”, racconto vincitore della prima edizione del concorso “Città di Olbia”, ora incluso in un’antologia. Ha proposto altri tre testi, tutti presentati con successo in altri concorsi. Visto il buon esito della lezione, non mancheranno le occasioni, come ha sostenuto Lina Rosa Antona, presidente della Ute di Tempio, per rivederli quanto prima nelle vesti di relatori.(Giuseppe Pulina)