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Mostra fotografica di Giuseppe Ortu sul medioevo in Sardegna

Rassegna stampa

Venerdi 12 settembre 2014

LA MOSTRA DI GIUSEPPE ORTU
Il medioevo sardo raccontato con le foto
  
TEMPIO   "C'era una volta una principessa" - di Giuseppe Ortu
   Approda finalmente a Tempio, la città del giudice Nino di Gallura, il progetto artistico di Giuseppe Ortu dedicato alla storia della giudicessa Elena de Lacon.
   “C’era una volta una principessa" (titolo del progetto poi tradottosi nella stampa di un libro di pregio e in una mostra itinerante) racconta una pagina del medioevo sardo non a tutti nota. Anzi, come sostengono solitamente gli storici, proprio il medioevo è una di quelle età del passato isolano di cui si sa veramente poco.
Così, combinando una felice intuizione storiografica (far luce su ciò che vive sotto la spessa corteccia di una memoria passata) e l'aspirazione a dare veste artistica al proposito di farla riemergere, Giuseppe Ortu ha raccontato con il linguaggio della fotografia fine art una storia che risale a più di 800 anni fa. La storia di una principessa, costretta a 13 anni a maritarsi con un Visconti. È la storia di Elena de Lacon, una principessa da favola catapultata nel cinico mondo della diplomazia politica e di un matrimonio che segnò l'ingresso delle potenti famiglie pisane nella storia del giudicato di Gallura. Tutto questo viene raccontato in un libro e nella mostra che verrà inaugurata domani 12 settembre, alle 19, nei locali del Palazzo Pes Villamarina, dove ha sede l'Ufficio diocesano dei Beni Culturali. L'inaugurazione coinciderà con la presentazione del volume di Giuseppe Ortu e una conferenza sul medioevo sardo.
   Moderato da Silvia Galeri, il convegno prevede la partecipazione di don Francesco Tamponi, Giafranco Saba e Durdica Bacciu. Ai tre relatori spetterà elaborare un inquadramento del periodo storico e della condizione della donna medievale. Temi cari a Ortu e facilmente riscontrabili nel prodotto finito del suo progetto di ricerca. «Con questa interpretazione storica - spiega Ortu - trovo in realtà tante similitudini con la vita dei nostri giorni, e mi piace l'idea di rappresentare la donna in modo importante, una donna rispettata, che si distingue per eleganza e portamento».
   Visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 22, la mostra sulla giudicessa di Gallura rimarrà aperta sino al 21 settembre. Per la chiusura è previsto un reading letterario con il musicista Alessandro Deiana e l'attrice Maria Antonietta Pirrigheddu, un evento che si preannuncia come un'autentica sorpresa e di cui verrà dato prossimamente conto.   
(Giuseppe Pulina)
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