Quando l'arte è genetica. La mostra di due fratelli
Rassegna stampa
![]() Sabato 24 dicembre 2005 |
Quando l'arte è genetica
La mostra di due fratelli
Si sta rivelando una piacevole sorpresa per i tanti visitatori che, incuriositi dal titolo e dai manifesti che la pubblicizzano, non resistono al suo richiamo. «Frammenti di luna calante», la mostra d’arte che, allestita nel salone dell’ufficio turistico, rimarrà aperta sino al prossimo 2 gennaio, sembra, in effetti, essere stata ideata in modo tale da accontentare i gusti più diversi. I due fratelli Tomaso e Maria Antonietta Pirrigheddu, che ne sono gli autori e i curatori, hanno con le loro opere persuaso anche i visitatori dai gusti più difficili.La dimostrazione è data dall’interesse del pubblico e dai tanti «pezzi» che sono stati venduti: dipinti, disegni, vetri, fossili scolpiti su marmo, microsculture che possono essere osservate solo sotto una lente d’ingrandimento, ma anche decine di bozzetti e talismani. Tutta opera dei due fratelli Pirrigheddu che, pur avendo in misura analoga l’arte nel sangue, si distinguono nettamente nelle rispettive produzioni: raffinati incubi e personaggi surreali, avvolti da atmosfere sulfuree e blakiane, le opere di Tomaso; luci intense, sagome da sognanti arcobaleni e suggestioni magico-sciamaniche quelle di Maria Antonietta. In entrambi è ben visibile il riferimento ad un universo di significati di cui l’opera d’arte realizzata è giusto uno scenario simbolico.Un’occasione per ammirare la mostra dei due fratelli è anche il programma di manifestazioni collegate alla rassegna. Il 27 sarà di scena la rockband ozierese dei «Damacreola»; due giorni dopo sarà il turno della Filodrammatica Gallurese. Un nuovo appuntamento è previsto per il 30 dicembre.
(Giuseppe Pulina)