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Quattro generazioni nella Gallura che cambia

Rassegna stampa

 Lunedi 21 maggio 2001
Tempio. Successo per una commedia in lingua

Quattro generazioni
nella Gallura che cambia

  
   TEMPIO. Un successo di pubblico e di critica per "Cattru gjnnarazioni a cunfrontu" la nuova commedia in lingua gallurese di Margherita Achenza messa in scena dalla "Filodrammatica Gallurese" di Tempio. Lo spettacolo, messo in scena al teatro Giordo, è stato organizzato dalla Pro loco in collaborazione con il Comune. Esso s'inserisce nel contesto della "cultura delle tradizioni" e attraverso la vicenda di una famiglia, le generazioni a confronto, appunto, analizza la condizione socio-linguistica della comunità.
   Con una felice impostazione degli avvenimenti, raccontati con rapidi e divertenti quadri familiari, si passano in rassegna gli ultimi cinquant'anni del Novecento diventati, soprattutto dopo l'evento teevisivo, i maggiori responsabili della perdita della "civiltà gallurese". Il garbo con cui viene sviluppata la storia non deve trarre in inganno. Tra una battuta e l'altra si sviluppa un serrato dialogo dal quale lo spettatore coglie tutto il peso culturale della modifica antropologica che da anni la nostra civiltà sta attraversando.
   La "Filodrammatica gallurese", si è avvalsa di un cast di collaboratori di tutto rispetto, attori, sceneggiatori e tecnici originari di Tempio e dell'hinterland. Tutti hanno saputo dare il meglio di sé per la musica dello spettacolo. Questi i nomi. Attori: Anna Sechi, Maria Antonietta Pirrigheddu, Maria Angela Spanu, Betty Falchi, Michela Addis, Tomaso Pirrigheddu, Andrea Fadda, Rossella Sechi, Carmelo Mammola, Lina Sias, Simone D'Avino, Paolo Achenza, Luca Pittorru, Lino Alette, Nora Mammola, Tiziana Brunzu, Franca Ganau e Antonio Puddu; tecnico del suono e luci: Marcello Pirina; costumi, trucco e scenografia: Piera Gala, Pina Puggioni; presentatori: Marianna Muzzu, Antonella Pischedda e Paolo Muzzeddu; operatori generici (ma indispensabili): Maria Giovanna Addis, Michele Deiana, Antonio Demuro, Gavino Falchi; regia: Marcherita Achenza.
(Andrea Muzzeddu)
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