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257-Il riferimento

Segni
Aldo   

Aldo scrive:
IL RIFERIMENTO

Il “riferimento” è essenziale all’orientamento,
alle prese di decisione dell’uomo
in ogni tempo della vita.
Esso permette l’orientamento,
la realizzazione di identità,
il senso dell’esistere, dell’essere inquadrato,
inserito in qualcosa,
permette di muoversi nella vita
sapendo da dove partire e dove arrivare,
di rendersi conto degli ostacoli del percorso;
il “riferimento” consente di dar valore alle cose.
Ci sono riferimenti naturali e istintuali,
riferimenti indotti dall’educazione
e da esperienze della vita,
riferimenti patologici appresi.
I riferimenti di valore
guidano la navigazione dell’individuo.
Negativi, fanno evitare le secche,
i fondali pericolosi, i presunti squali.
Riferimenti positivi sono le isole, gli isolotti felici
che sembra intravedere lungo la rotta,
dove dirigersi nella vita;
riferimento è la “beata luce” all’orizzonte,
alternativa ad affogare in acque scure.
L’uomo è immerso nella nebbia cieca
dell’astratto, dell’assoluto,
del vivere la vita,
del voler “esserci”.
Un riferimento forte e assoluto
è fondamentale moneta da spendere.
Chi conia questa moneta,
la personalizza in figura di protezione,
diventa una “banca dell’esistere”
e può cominciare a far prestiti
ad alto interesse.
È la Religione:
essa presta
Dio.
.
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