327-Come se raccontassero Cappuccetto Rosso
Segni
Manuela scrive:
Su un quotidiano del giorno 13 giugno in prima pagina c'è l'ennesimo articolo sulle "cassanate" del calciatore Antonio Cassano.
L'ultima sua "cassanata" si riferisce agli omosessuali utilizzando pure un temine odioso per definirli. Naturalmente m'indigno perché il RISPETTO NON DEVE ESSERE NEGATO A NESSUNO!
Continuo a sfogliare il giornale per leggerlo e trovo un articolo su ciò che sta accadendo in Siria: "Bambini usati dalle forze siriane come scudi umani. Bruciati con le sigarette accese e pure torturati con le scariche elettriche sui genitali, soprattutto per intimidire le rispettive famiglie. Vengono poi messi davanti ai finestrini dei blindati che entrano nei quartieri occupati dai ribelli".
Con tutto il RISPETTO nei confronti del "mondo gay", però, in prima pagina di un quotidiano non metterei le "cassanate", tra l'altro espresse da un uomo seppure italiano, che litiga con la lingua italiana quando cerca di esprimere qualche frase di senso compiuto, perché credo che gli stessi omosessuali, si rendano conto dell'inconsistenza di ciò che ha detto.
Credo anche che TUTTE LE PERSONE DOTATE DI ANIMA (a prescindere se omosessuali o eterosessuali) vogliano CONDANNARE GLI ARTEFICI DELLE ATROCITÀ CHE AVVENGONO IN SIRIA!
Ma vi rendete conto come cercano di ammorbarci non solo la volontà ma pure la coscienza?
Ci vengono presentati i fatti più GRAVISSIMI che avvengono in questo mondo, come se ci raccontassero "La storia di Cappuccetto Rosso!".
PAZZESCO!
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