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337-Spenta, senza entusiasmi

Segni
Cima tempestosa   

"Cima tempestosa scrive:
Ciao.
Non so chi sei... non l'ho ancora letto.
Ho solo digitato 'sono piena di talenti ma mi sento completamente demotivata' e mi sono ritrovata su questo sito.
È così...
Sono piena di talenti ma allo stato attuale, dopo un matrimonio che mi ha tolto dalla bohème della vita, un matrimonio senza amore ma con dei presupposti di una base solida per realizzare 'i miei sogni', mi ritrovo spenta, senza entusiasmi, solo le comodità di una vita agiata, non ricca, da cui potrei attingere risorse che lascio ferme...
La mia bella voce, che tanto mi ha dato (conoscenze importanti, viaggi in tutto il mondo, matrimonio, ecc.) è senza vita.
Non trovo più le motivazioni per impegnarmi.
Le difficoltà, gli impedimenti, le invidie, le insidie, i fallimenti umani e professionali, gli anni che passano... Prima erano il primo sprone, la benzina, il fuoco che mi rimettevano in carreggiata per dare ancora di più il meglio di me.
Adesso, le stesse cose, sono i miei muri insormontabili... senza nessuno spiraglio, senza una strada a me visibile per tornare a combattere.
Combattere per chi, per cosa?
Mi sento vuota, senza energia, senza volontà.
Aspetto solo una scintilla che mi desti dalla mia viva morte.
Con fiducia,
Cima tempestosa

Risponde Lunadivetro

  Non è difficile capire per quali motivi non sei riuscita a dare uno scopo reale alla tua vita, nonostante tutti i presupposti per riuscire.
  Hai accettato un matrimonio che non era da fare, che invece di costituire una realizzazione è diventato una condanna. Una condanna che ne ha attirato tante altre.
  Eppure, se pensi che tutto sia crollato, sbagli. La vita dà sempre la possibilità di riparare agli errori. Sempre che tu voglia risollevarti, è chiaro: diversamente continuerai a vedere tutto nero. Risollevarsi significa cercare altre motivazioni, un altro scopo. A cominciare da un altro amore, ma non solo. Perché non è vero che non ci sono spiragli... ma sei tu che devi decidere di cercarli.
  Il matrimonio non ti ha condotto solo ad una vita priva di amore, ma ti ha riempito anche di frustrazioni: certe cose diventano dei doveri, quando non c'è amore, doveri pesanti. E tu non riesci a perdonartelo. Eppure gli errori sono talvolta necessari per crescere e imparare.
  Sposandoti unicamente per "avere una base solida" hai fatto del male a te stessa e a tuo marito; ed è da questa constatazione che puoi partire per capire cosa puoi e devi cambiare. E puoi farlo solo solo se ti dai la volontà di cercare un altro scopo. Senza questo, la tua esistenza sarà sempre uno straccio. Continuerai a ritrovarti dentro un vortice di negatività che non viene dall'esterno, ma parte da dentro di te e che tu stessa alimenti.
  È ora che ti scrolli di dosso la polvere. Hai fatto un errore, rimedia. Come? Trovandoti un'altra strada. Non è certo il canto che devi lasciare, ma la rassegnazione. Non sei nata per essere una nullità. Ma cosa sei lo devi ancora scoprire.  Perciò  interroga la tua coscienza e soprattutto la tua parte oscura, quella che ti ha condotto ad un matrimonio senza amore. L'agiatezza non serve a nulla, se mancano le motivazioni per vivere. È questo il punto cruciale. Mandare avanti una vita arida sotto questo punto di vista significa rassegnarsi a essere nulla in ogni altro campo dell'esistenza.
  La scintilla siamo sempre noi ad accenderla. Dipende da te.
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