363-Superio Io Es
Segni
Aldo Paliaga 

Aldo scrive:
IL SUPERIO, L'IO, L'ES
Che cos'è l'Es? L'animale uomo nasce con il suo ES, la sua mente originaria, con i suoi istinti base, come tutti gli animali. Esso chiede le sue soddisfazioni, manifesta le sue esigenze, vuole ciò che la natura gli dice di volere nella sua vita. È lo stesso di quello che fanno gli altri animali. L'uomo-base vuole soddisfazioni alimentari, affettive e, a suo tempo, sessuali, ma vuole anche considerazione, una presenza riconosciuta nel gruppo. Il contenitore, il motore di queste esigenze, di queste pulsioni è chiamato ES.
Sia l'uomo che, un po' meno, gli stessi animali evolvono, adeguano e in qualche modo correggono le loro abitudini nel contatto con il gruppo nel quale sono portati a vivere. Lo sanno e, se hanno occhi, lo vedono coloro che hanno un cane.
In particolare l'uomo, che non è solo animale o meglio è un animale molto particolare, in quanto caratterizzato dalle sue importanti doti della corteccia cerebrale, evolve, apprende adotta e modifica certe attitudini e certi valori di base che condizionano il comportamento. Egli apprende allora a diventare partecipe di quel gruppo umano nel quale è immerso, di cui adotta principi, valori, proibizioni, ideali, modi di essere. Acquisisce il suo superio, fatto di condizionamenti, di apprendimenti, di identità, di modi di comportamento, ma anche di presunzioni, di fobie e tabù, di concetti di lecito e illecito, di limiti e di diritti, di ciò che è buono e opportuno e di ciò che è male, indegno, inaccettabile. La creazione del superio è un'educazione non solo alla vita sociale, al comportamento, ma allo stesso modo di pensare.
Il superio può essere talora molto rigido e bloccante, denaturante, può essere quello che è stato alla base dell'educazione civile delle vecchie SS tedesche di infausta memoria.
La risultante di questa complessa elaborazione mentale è l'IO, è la base dell'uomo reale che gira per le nostre strade, in particolare dell'uomo medio del nostro tempo che vediamo ogni giorno. Questo IO medio non è più quello di uno, due, tre secoli fa: è una realtà psicofisica e sociale in divenire, responsabile nel suo insieme del futuro del mondo.
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