364-Sono un san Tommaso
Segni
Fabio 

Fabio scrive:
Sapete che vi dico..., secondo me parlate tanto per parlare. Probabilmente ho delle credenze limitate, ma non dico credo qui e lì tanto per dire qualcosa.
Voi che sicuramente avrete da dire chissà cosa sul mio conto, e già qui la dice lunga sulle persone in genere, avete prove di quello che dite? Perché di San Tommaso in giro ce ne sono parecchi, ed io sono il primo della lista.
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Risponde Lunadivetro
Ciascuno è libero di pensare come preferisce, e di credere o non credere. E io pure.
Certo è che il non credere a nulla conduce all'aridità, e quindi a perdere anche il senso della vita. Perché lo scetticismo a priori implica anche il non credere in se stessi e nell'uomo in generale, e questo significa diventare duri, senza attenzioni o riguardi. Bisogna ammetterlo, non è che si viva benissimo in queste condizioni...
Chi non si sente punto da alcun dubbio, chi non prova lo stimolo alla ricerca, ha necessariamente un ambito d'azione limitato. Il non credere a tutto non significa non credere affatto. Anche l'ateo crede in qualcosa: nell'uomo, nell'amore, nel prossimo. Ma chi ha perso questa "fede", alla fine perde pure se stesso.
Il non credere deve condurre alla ricerca, non ad escludere tutto a priori. Perché siamo venuti qui con uno scopo, anche se non è da tutti rendersene conto.