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372-La mente non è tua nemica

Segni
Luna   

"Luna" scrive:
  Bene. Eccomi qui.
Faccio una ricerca su google sulla tossicodipendenza. Su come fare del volontariato.
Mi ritrovo qui.

  Sono un navigante. Di storie ne ho tante.
Di incredibili. Di spaventose. Di meravigliose.
Quella che scelgo di raccontare invece non è nulla di tutto questo.
È una storia vera, che vede coinvolto me e una donna, e parla di un cambiamento.

  Ci mettiamo insieme. Il tutto è durato cinque mesi. L'unico aspetto rilevante in questa storia è che io durante quei cinque mesi ho sofferto di nevrosi.
Ma non era tutta farina del mio sacco.
Non la vedo da sette mesi, l'amo ancora.
Il sentimento c'era ed era reale.
Le mie nevrosi riguardavano il suo passato. Lei diceva di essere cambiata e consciamente le credevo.
Ho sempre avuto l'animo di un bambino. Ho sempre visto le donne come esseri più puri degli uomini, se vogliamo in qualche modo più vicine a "dio".
La mia innocenza, la mia euforia, i miei colori.
Le sue orge, la sua cocaina, i suoi viaggi nel mondo, ogni paese una tacca da aggiungere al registro della libidine.
Miscela esplosiva per il mio cervello, il mio cuore.
Dopo cinque mesi lei non ha potuto più.
Non sono mai stato geloso. Non le ho mai impedito di fare qualsiasi cosa.
Erano piccoli fatti o argomentazioni che mi fregavano.
"sai ho visto due tipe in un bar che si facevano toccare tra le gambe dal proprietario"
"E che c'è di strano? magari scroccavano una cena"
"tu... condividi un atteggiamento così?"
"sono scelte loro"
"l'hai mai fatto?"
"si"

  Boom. Esplodevo. Mi preparavo la mia valigia, urlando e disprezzandola. Spesso umiliandola.
Passava un giorno, due. E pensavo:
"Ma se le credi, perché ti preoccupi? Se credi che lei sia cambiata, smettila".
E così succedeva.
Scene che sono capitate 4 o 5 volte in 5 mesi. Alla fine lei ha detto basta.

  Questa storia è stato solo il movente per:

Io volevo cambiare. Sentivo che c'era qualcosa che non andava in me. Mi sono messo in cerca.
A distanza di un anno sono una persona nuova.
C'è voluto tutto questo, di materiale:
Due psicologi, decine di libri, sostante enteogene.
C'è voluto tutto questo, di mio:
Dolore psichico, dolore psichico, dolore psichico, dolore psichico.

  Un mese fa ho visto un altro psicologo, dopo qualche seduta mi dice:
Tu non hai bisogno di alcuna psicoterapia.
Inutile dire la felicità che ho provato.

  Questo a grandi linee è stato il mio percorso da quando si è interrotta questa relazione:

Primo mese: disperazione.
Secondo mese: Basta. È ora di lavorare, capire. Scelgo lo psicologo.
Terzo mese: DMT, acronimo di demitiltriptamina. L'enteogeno più potente al mondo.
Il tutto condito da letture quali de Mello, Gurjeff, Jodorowsky, Jung, Castaneda. (mi sta antipatico il mercato che si è creato intorno ad Osho, quindi non l'ho "comprato"!)

  Risultato parziale registrato in data 19.04.2014:

L'amore incondizionato non è un sentimento prerogativa di dio, o chi per esso. Lo abbiamo tutti dentro di noi.
Ma noi siamo divorati dalle paure e trasformiamo le paure in fobie, terrore.
Ed abbiamo inquinato l'amore.
Non lo abbiamo fatto a posta. Ma lo abbiamo fatto.
"Tu sei mia/o" - "staremo insieme per sempre" - il matrimonio - i giornali - la televisione - i cantanti (non tutti per fortuna).
Stare insieme è una scelta. Sembra ovvio. Ma lo è?
Quante persone conoscete, o magari tu che stai leggendo, che tradiscono, che hanno un amante fisso o meno, che sono violenti, che sono manipolatori (consapevoli o meno), che impongono il loro punto di vista, che giudicano.
Se mi comporto così, davvero scelgo di stare con quella persona? Oppure ci sto solo per paura?
L'amore incondizionato.

  Ora io non devo e non voglio scrivere un trattato sull'argomento, non ne sarei neanche capace.
Cambiare, cambiare la nostra mente è possibile. Questo voglio dire.

  Non esiste il male. Non esiste il bene.
Non esiste la ragione, non esiste il torto.
Non esiste il vero, non esiste il falso.
Non esiste il giusto, non esiste lo sbaglio.

  Tutto è ciò che è. Ed è insindacabile.
Non per una legge dell'uomo o di dio.
Ma perché non abbiamo la capacità di farlo.
De Andrè dice "il dito più lungo della tua mano è il medio, eppure anche tu, come me, hai giudicato"

  Capire questo... no. Non capire.
Essere così, diventare così porta alla perdita di interesse per ogni conflitto.
Qualsiasi esso sia. Politico, sociale, famigliare. E la mente si apre e noi siamo in grado di vedere un orizzonte più ampio. Ti accordi che le parole perdono significato ed inizi a vedere.
In una storia è più importante sentirsi dire "ti amo" 30 volte al giorno oppure sentirsi amati?

  Lunadivetro ha trovato la sua strada negli (con?) gli Angeli. Io ho trovato la mia col dialogo interiore. Ognuno la può trovare in qualsiasi cosa. Non esiste una religione più vera delle altre. Non esiste la verità! Esiste il nostro spirito, e la strada da prendere è quella che noi sentiamo nostra, qualsiasi essa sia. Quella che sentiamo che ci insegna qualcosa.

  Chiesi ad un maestro di Tai Chi come si facesse a fermare la mente. Mi rispose:
"Non puoi. È impossibile. Però puoi fare  quattro cose.
La puoi ignorare, finché ci riesci, ma lei tornerà.
La puoi assecondare, ma lei urlerà più forte.
La puoi seguire, finché non ti ucciderà.
Oppure puoi unirla al corpo, al cuore, allo spirito."

  Come? chiesi io.

  "Impara che la mente non è tua nemica. La mente è tua amica. Anche se ti sembra che a volte non lo sia. Parla con la tua mente. Falle capire, dalle motivazioni, dille perché. Un giorno sarete uno."

  Quello che io so è che tutti possiamo cambiare. Che tutti possiamo smettere di soffrire. Che tutti possiamo imparare ad amarci. Che tutte le risposte che cerchiamo sono dentro di noi. Sepolte in qualche cassetto del nostro inconscio o della nostra anima. Ma è tutto li. Non è facile. Perlomeno per me non lo è ^_^
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