Vai ai contenuti

374-Le parole assassine

Segni
Orsola - Genova   

Orsola scrive:
  Carissima, ho letto un passaggio molto sentito del tuo libro, e immagino la sofferenza per parole velenose. Sento molto il tuo animo tormentato - ti sono vicina, auguri

Risponde Lunadivetro

  Cara Orsola, non sempre chi scrive parla di se stesso... Al contrario, ciò che si scrive ha tanto più valore quanto più coglie emozioni e sentimenti condivisi da altri - o almeno cerca di farlo.
  Credo che nel racconto "Le parole assassine", a cui tu alludi, possiamo rispecchiarci un po' tutti: a volte nei panni della vittima, a volte nei panni del tormentatore.
Torna ai contenuti