385-La vita è una scala a senso unico
Segni
Aldo Paliaga 

Aldo scrive:
LA VITA
La vita è una scala che si percorre a senso unico. In genere guardiamo indietro per vedere da dove siamo venuti, ma per lo più non guardiamo troppo avanti, anche se alcuni pensano di intravedere all’orizzonte, nella nebbia, le confuse luci consolatorie del Paradiso.
Cos'è l’Io? Un’anima, un fantasma, un guizzo di consapevolezza tra due tenebre eterne? È un quesito vecchio di migliaia d'anni, nei riguardi del quale l’Uomo si è arroccato a non rispondere, accecato e illuso dalla potenza, dalle possibilità della sua mente, timoroso di riconoscere la sua parentela con progenitori animali. Quanto più rassicurante è la presunzione di una sua speciale origine divina, di costituire un essere plasmato specificamente da Dio a sua immagine e somiglianza, signore di una Terra che, come il buon Tolomeo credeva di aver capito, era al centro dell’Universo. Col passare dei secoli queste convinzioni sono state erose da dubbi, da teorie evoluzioniste che l'hanno costretto a mettersi in discussione.
C’era un fiore che viveva un solo giorno, non sapeva cosa sarebbe successo dopo quel giorno. Temeva, ma sperava segretamente, nel profondo, inutilmente, che si sarebbe riaperto al sole, che la sua vita non sarebbe finita, che i suoi petali non sarebbero caduti. Il giorno seguente sono nati altri fiori uguali a lui e tutto ciò si è ripetuto all’infinito. Quel fiore non aveva saputo identificarsi con la sua pianta e con la vita di questa; non aveva saputo inserirsi profondamente nella vita, nella storia del mondo. L’Io è il fiore, non la pianta. Ci sono fiori che sanno stare al sole senza pensare; altri trovano il loro equilibrio nel conoscere e amare la loro pianta che continua a vivere nel tempo.
A noi l’inutile compito di mettere quel fiore tra le pagine di un libro.
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