386-La porta che non si apre
Segni
Liliana - Messina 

Liliana scrive:
Cara Mari, è tanto che non ti scrivo e vorrei parlarti del mio cuore.
Batte perdendo qualche colpo qua e là, ma sento un'energia dentro che vorrebbe uscire: sto cercando di aprire questa porta, ma è vecchia e quasi saldata al pavimento, io spingo, spingo, cigola sembra che stia cedendo; e mi chiedo: forse non è una porta ma la roccia di Alì Babà e bisogna conoscere la parola magica per aprirla? Spero di capire qual è la parola magica, ma la magia è la conoscenza perciò mi chiedo cosa ancora devo conoscere per scoprire quella parola e aprire quella porta?
Forse andare là oltre il limite, cioè morire, che non mi fa paura, ma ho sete di sapere e di diventare leggera come una Silfide che vola nel vento.
Ti abbraccio
(è solo uno sfogo.....)
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Risponde Lunadivetro
Morire? Ma quello che senti è proprio il contrario di un desiderio di morte: ciò che si sta finalmente presentando alla tua porta è invece la voglia di vivere, di andare avanti, di combattere!
Non riusciamo mai a ricordare che la voglia di vivere non serve solo a chi la possiede: ci è data anche per ciò che abbiamo accanto e attorno. I nostri cari, coloro che incontriamo… Soprattutto serve a quella che definiamo la nostra “strada”, ovvero il nostro scopo di vita. Quante cose ci lasciamo dietro, quante cose incompiute, se ce ne andiamo prematuramente? E ne abbiamo di cose da portare a termine, sia per noi che per gli altri!
Quella porta che tu senti cigolare si spalanca con l’entusiasmo per tutto ciò. Tu ancora non ce l’hai… ecco perché il masso non si sposta. Ma sta a te richiamarlo, creartelo. Un entusiasmo che non deriva da nuove opportunità, ma dal sapere che il nostro passaggio sulla terra è fondamentale, e perciò da abbracciare con amore e con tutte le forze. Anche con pazienza e accettazione, se necessario, quando ci imbattiamo in eventi negativi. Perché siamo consapevoli che nulla viene per caso.
Sì, anche lo tsunami che ha attraversato la tua vita aveva uno scopo preciso: forse quello di scuoterti e di insegnarti qualcosa che diversamente non avresti mai scoperto. L’”apriti sesamo” è proprio l’entusiasmo, il desiderio di una ventata di aria fresca, la forza di cambiare atteggiamento interiore. Le nuove opportunità arriveranno dopo, quando deciderai una volta per tutte di lasciar uscire quell’energia che ti preme dentro, ma che ancora stai frenando perché sei demoralizzata, perché ancora non ti sei riappropriata della voglia di essere.
Nessuno riesce ad aprire una porta quando in realtà vorrebbe tenerla chiusa; ma allo stesso tempo non vi è persona che non abbia la capacità di spalancare le proprie porte, se davvero lo vuole. Qual è dunque il tuo desiderio? Vuoi procedere oltre o preferisci restare intrappolata in questa realtà che non ti soddisfa?
È chiaro che se ti lasci sovrastare dallo sconforto, se addirittura ti lasci cullare dal desiderio insano di andartene prima del tempo, non fai altro che dare una seconda mandata a quella serratura. Anche perché in quel caso, ovunque approdassimo, non risolveremmo un bel niente: le porte resterebbero chiuse anche lì.