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418-Il tatuaggio, un'opera d'arte sulla pelle

Segni
Elly 72 - Cremona   

Elly scrive:
  Qualche mese fa, sono stata dal mio tatuatore per farmi fare l'ennesimo tatuaggio... Di fianco al lettino, vedo una locandina (redatta per scherzo da amici suoi) che riporta: "Se sei tatuato, Dio ti chiama al pentimento". Incuriosita, ne chiedo il significato e lui mi spiega che c'è un passo della 1° lettera di San Paolo ai Corinzi che dice: "Il tuo corpo è il tempio dello Spirito Santo e tu non lo sfregerai in alcun modo", per questo motivo comunemente si ritiene che chi è tatuato sia una cattiva persona ed un peccatore; anche perché a lungo il tatuaggio è stato associato a galeotti, pirati, adultere e briganti! Io vedo, al contrario, il tatuaggio come un abbellimento del corpo, un'opera d'arte incisa nella pelle, anziché dipinta su tela o disegnata su carta. Penso che questo passo delle Sacre Scritture sia l'ennesimo esempio di clamoroso travisamento del loro significato!! Io credo che si nasconda dentro queste parole un significato più profondo, più serio ed, oggigiorno, molto più scomodo: non è forse estremamente più dissacrante per "il nostro tempio", infatti, fumare o assumere droghe, alcool o cibo in maniera smodata e compulsiva, sino all'autodistruzione, più o meno consapevole, piuttosto che farsi fare un disegno sulla pelle?!!
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