La politica, lo Stato e la città interiore
Spicchi di luna
L'ARTE DI AMMINISTRARE LA CITTÀ INTERIORE
La politica è l’arte di governare la polis, cioè la città o lo Stato.
Ma la parola “stato” designa sia un’entità giuridica sia la condizione in cui si è, il modo in cui ci si sente: il proprio stato, appunto.
Secondo alcune interpretazioni, le innumerevoli battaglie raccontate nell'Antico Testamento non sarebbero altro che la descrizione delle lotte che, quotidianamente, avvengono dentro l’uomo. I vari popoli citati, che si massacrano a vicenda per allargare o difendere i confini dei propri territori, sarebbero in realtà i nostri difetti e miserie che combattono per farsi largo e tiranneggiarci.
Questa interpretazione ci offre una potente chiave di lettura della società attuale. Il vero senso della politica si è perso perché abbiamo dimenticato l’importanza di amministrare anzitutto la città interiore, il nostro Stato principale, il luogo primario della nostra esistenza. È là dentro, molto più che altrove, che si ha bisogno di un buon governo. Un governo che faccia attenzione alle esigenze di ogni singolo "abitante", cioè di ogni cellula, di ogni pulsione, di ogni componente.
(M. Antonietta Pirrigheddu)
