Vai ai contenuti

Commenti a "Giustizia non è il contrario di ingiustizia"

Articoli
    
Commenti a
Angelo - Barcellona      14.01.16
Grazie, ancora grazie Maria Antonietta.
Elly72 - Cremona      03.10.13
È consolante sentir parlare con tanto calore ed obiettività di queste cose, che al giorno d'oggi fanno sorridere la maggior parte della gente... Tanti mi dicono di lasciar perdere, quando vedo un'ingiustizia, che tanto "non mi riguarda" o "non me ne viene in tasca nulla"... Invece queste parole mi fanno adirare ancora di più e combattere con maggior convinzione! Vestiamo troppo spesso l'ipocrisia di perbenismo e l'immoralità di "modernità"! Penso spesso, come dici tu, che se tutti s'impegnassero a difendere la verità e la giustizia il mondo sarebbe un posto migliore per tutti. Invece chi mi sta intorno si nasconde spesso dietro un dito aspettando che sia io ad espormi, a muovere battaglia, a sporcarmi le mani... Anche quando cerco di girarmi dall'altra parte, alla fine non ce la faccio, perché sento qualcosa che grida forte dentro di me... e trovo sempre il coraggio, perché ce ne vuole e a volte tanto, di ascoltare quella voce che mi grida nell'anima di non fingere che vada bene anche così... e non si tratta di giocare a fare il giustiziere solitario, ma di guardare in faccia le cose come stanno e, al giorno d'oggi, a volte fa molto male! Per amor di cronaca, concludo il mio sfogo dicendoti che sono nata il 19 giugno.
Gabriele - Latina      28.08.13
È questo un argomento molto scabroso. I punti che tocchi in questo tuo post sono tutti correlati; infatti non si può esprimere giudizi nei confronti degli altri, se è difficile persino conoscersi personalmente. Ecco allora l'introspezione; "conosci te stesso", mi sembra recitasse l'oracolo di Delfi; mai verità è stata più vera, se così si può dire.
Del resto leggendo i Vangeli è riportato sempre lo stesso paragone (la parabola della pagliuzza nell'occhio del fratello...). Hai già disquisito tu in modo superbo dell'argomento, e vorrei solo aggiungere che non è colui che si gira dall'altra parte scandalizzato da ciò che vede, il giusto, ma chi interviene, comunque, per impedire che accada un fatto ingiusto o criminoso nei confronti del prossimo, e, a tal proposito non vado oltre perché c'è già stato chi ha sintetizzata la figura del prossimo.
Daniela      10.06.13
Il tuo articolo si allinea perfettamente con il mio pensiero. Mi emoziono molto quando chi, come te, riesce a tradurre in modo schietto e mirato, ciò che penso ma tengo dentro di me.
Torna ai contenuti