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Commenti a "La logica della coscienza"

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Luana - Civitavecchia      27.06.14
...e le parole rivolte a noi stessi e agli altri acquistano il potere di realizzazione... è vero carissima! Ben trovata, è sempre una gioia leggerti. Ciò che affermi ha una sua "logica"... attraverso il conflitto interiore, le lotte intestine e, non a caso dico intestine, perché le forme egoiche e di attaccamento ingiustificato partono dalle viscere.... per questo è giusto lasciar andare ciò che altri hanno investito su di noi, come le false tradizioni, i preconcetti, gli archetipi ormai divenuti fossili, proiezioni familiari, etc. per riconquistare la  libertà interiore che si ha da bambini. La parola acquista "sostanza" perché potenziata dalla consapevolezza acquisita dal lavoro di "ripulitura"....Michelangelo affermava che per realizzare la grande opera era necessario «togliere» anziché mettere e i suoi marmi parlano ancora!
Riconoscere ciò che arriva dalla mente superiore, attraverso il silenzio interiore, mettendo a tacere il chiacchiericcio della parte razionale e subconscia, dove abbiamo immagazzinato "roba" non nostra;  ci accorgeremmo allora di quante sovrastrutture siamo costituiti. Consapevoli di ciò, eliminare o meglio trasformare, subliminare ciò che ci ha fatto del "male", o comunque non ci ha fatto realizzare i desideri del cuore!  Sovraccaricati di obblighi, imposizioni, doveri etc. e mai insegnato la gioia di fare per il piacere di fare e dare, operare e vivere con gioia....
"Ama il prossimo tuo come te stesso"...ma noi abbiamo imparato ad amarci? Cosa vuol dire: amare se stessi? Io so per certo che se sto bene attorno a me diffondo gioia, benessere, amore e anche i miei cari, così come chi mi avvicina, vibreranno della stessa energia! Se però manca equilibrio,  serenità, gioia di vivere cosa posso diffondere se non confusione, amarezza, sfiducia, insomma energia poco equilibrata. In sintesi, ritrovare il giusto equilibrio nell'amor proprio non può che portare bene a noi stessi e agli altri.
Trovare l'Essenza del nostro Essere è un lavoro costante e richiede impegno, volontà operante, superamento della forma, serenità, ma soprattutto ricordarci di essere "spiriti incarnati" e non viceversa!
Grazie Mari per questa ulteriore riflessione che ci dai l'opportunità di fare insieme.
Ti auguro il raggiungimento di quel "punto" universale dove tutto è compiuto, per ritrovarci con un bel sorriso nel cuore!
Liliana - Messina      21.03.14
È difficile capire ciò che ci agita e in questo marasma di sentimenti confusi talvolta ci pare di avere stabilita una qualche piccola verità, ma essa si scontra con le verità degli altri, allora il nostro credo traballa e torniamo alla ricerca di un equilibrio dentro di noi.
Si è vero spesso ognuno di noi, per convenienza, per tacitare la coscienza o per illusione, tende ad arroccarsi in certe convinzioni che poi alla luce di fatti contingenti risultano appunto illusioni. Ma io mi chiedo fino a che punto ognuno di noi può riuscire a tacitare il tumulto ed ascoltare la pura coscienza?
Mi sono spesso lasciata trasportare dagli istinti primordiali e sono quelli che, secondo me, possono aiutarci ad "Essere". Troppo trambusto all'esterno, troppa confusione nei sentimenti e perciò lasciare che l'istinto-coscienza abbia un peso reale potrebbe renderci davvero felici.
Alessandra - Roma      07.10.13
Grazie MariaAntonietta,
Ogni volta che apro il tuo sito, è come se aprissi uno scrigno, oppure frugassi in un sacco pieno di tesori, alla ricerca di nuove scoperte, come tu hai chiamato questa sessione. E riesci sempre a farmi trovare anche più di quello che mi aspettavo.
Questo è uno dei più belli articoli che io abbia letto fin ora estende i confini del cuore, illumina e scalda. Ha fatto riaffiorare in me qualcosa di meraviglioso, qualcosa che pensavo di avere perso, confuso avuto non  avuto, cos'era? Forse proprio perché ce lo strappano via insidiando sin da piccoli il dubbio, il "peccato", così quando cresci, hai quasi paura di quel sentimento così libero ,che invece riconoscevi, ricevevi e donavi con semplicità. Quell'amore innocente e spavaldo, puro innato, che ho visto e sentito negli occhi e nel cuore dei miei genitori, dei mie nonni, dei miei cari, in cui c'era spazio per tutto, tranne che per la parola "peccato". Nelle speranze che ancora nascono,sfidando tutte le realtà, nei cuori di due persone che si amano, dicendo ancora sì alla vita, aprendo le braccia al futuro, qualsiasi esso sia.
Grazie MariaAntonietta per la forza dei tuoi messaggi, per l'aiuto che mandi. Nel mio cuore le parole stanno cambiando, non è facile ci vuole molto più coraggio ad  amare che ad odiare, ci hanno insegnato poche cose sull'amore, sta a noi cercare e cogliere il buono di quelle poche cose, grazie anche ai messaggi di menti e alti spiriti come te.
Ho notato che questo articolo porta la data del mio compleanno, bè visto il caso, ci gioco sorridendo, pensando che ,se lo avessi letto quel giorno, sarebbe stato un bellissimo inconsapevole, regalo. Ancora grazie, anche per le risposte bellissime forti e vere che mi hai dato.
Un abbraccio grande Alessandra.
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