Commenti a "La scelta di essere"

Elly 72 - Cremona      10.06.23

C'è un'enorme differenza tra accettazione e rassegnazione: accettare implica un processo attivo, volontario, che avviene spesso dopo aver interiorizzato, metabolizzato e smembrato in tutti i suoi aspetti un avvenimento e, dopo tanta lotta, c'è un processo di accoglimento, di riappacificazione che ci indirizza su un sentiero di maturazione... Rassegnarsi, al contrario, è un annegare passivo, trascinati verso il basso da zavorre di negatività, di consuetudine, di torpore dell'anima, che atrofizzano la volontà e ci annichiliscono. Come giustamente sottolinei, ogni scusa è buona per rinunciare a lottare... perchè la LOTTA è fatica, è sudore, è lacrime e sangue!! E ci spaventa, ci terrorizza. Come superare la paura che ci blocca? Come trovare il coraggio di uscire dal bozzolo protettivo dell' "abito che ci hanno cucito addosso"?? CAMBIANDO PROSPETTIVA! Ogni ostacolo può essere un macigno che ci schiaccia o può diventare una sfida per trovare la soluzione più efficace, un'occasione per migliorare noi stessi!! Dipende solo da come lo vediamo! Dobbiamo impegnarci soltanto a cambiare il nostro punto di vista... il resto poi verrà più facile! Come recita la battuta di un film che adoro: "Allora capirai che non è il cucchiaio a piegarsi, ma sei tu stesso! Ed arriverai all'unica conclusione possibile: che il cucchiaio non esiste!!"