Commenti a "Le donne, il matrimonio e i falsi vangeli"
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Sai Maria Antonietta, leggendo quest'articolo, capisco meglio perché ho cercato delle risposte prima leggendo le Upanishad e la cabbala, passando da S. Agostino ed altri, perché non finivo la Bibbia? Ecco, tu centri il problema; perché sono le parole di uomini e non del Cristo, e non avvicinano al bisogno di spiritualità. Ribadisco che sono molto credente, credo in Cristo e nel suo messaggio di com-passione da cui la chiesa si distacca.
San Paolo era un ebreo nevrotico e fallito. La sua sessuofobia è tutt'uno con la sua impotenza, i suoi livori, il suo rancore.Quest'uomo infame ha nevrotizzato il mondo.Risponde lunadivetro:Ma da chi è stato "perdonato" quest'uomo, se perdono c'è stato? Da Dio o dalla Chiesa?
Andrea - Venezia
27.09.10

Credo che gli scritti di San Paolo siano stati debitamente e artificiosamente manomessi ad arte proprio per irrobustire il potere egemonico di una Chiesa (non Popolo santo di Dio) che ha cavalcato indegnamente l'onda dei secoli mortificando continuamente e pur edificando e trascinando una certa tradizione, il PENSIERO STESSO DI DIO. Giovanni Paolo II ha chiesto perdono a Dio per tali e altri ancora misfatti. Che Dio perdoni anche coloro che oggi perseverano nell'ottusità -(Don Amorth dice chiaramente che gran parte del clero al vertice della Chiesa si occupa di satanismo)-Io so per certo che parte ancora è occupata in attività MASSONICHE... una esigua parte rimanente lotta con fede e Dio sostiene queste anime forti.Grazie dell'opportunità di sintetizzare questo tema con lucidità e onestà intellettuale.
Ali Rosse
04.08.10

Ogni volta che mi capita di sentire le parole di San Paolo in Chiesa ho una sensazione di rifiuto perché non le sento vere. Purtroppo nel tempo hanno fatto tanti danni... Noi donne siamo speciali, abbiamo doni grandissimi, in certi momenti sembra che possiamo contenere l'infinito, quando amiamo. E' una bellezza profonda che viene da Dio, in dono a ogni donna, in qualità diversa e unica. Lo ringrazio per questo.
Ottimo articolo. La Chiesa Cattolica è misogina, la Bibbia è scritta dagli uomini per gli uomini. E c'è ancora qualche patetico baciapile che si scandalizza quando si mettono in luce le magagne di una Chiesa che dovrebbe rappresentare Dio in terra e che invece rappresenta soltanto se stessa e il suo potere.Più che altro rappresenta se stessa.
Patrizia - Firenze
17.01.10

Grazie!
Emy - Novara
24.04.09

Io ho 50 anni, ho sposato un uomo che la pensava come san Paolo, per 15 anni sono stata non sottomessa ma succube di quest'uomo (se così si può chiamare), ho subito violenze non materiali ma psicologiche, credimi ti annientano, ne porto ancora i segni nell'anima. Dopo aver partorito mia figlia (la seconda, il primo è maschio), mi sono come "svegliata" e per altri 4 anni ho cercato di fargli capire che non poteva denigrarmi solo perché ero più intelligente di lui. Poi mi sono separata ma ho dovuto pagare un prezzo molto alto, lasciare tutto, anche i figli.Ora sto cercando di salvare mia figlia dalla sua influenza negativa (ha 15 anni e tanta voglia di vivere), fosse per lui dovrebbe stare chiusa in casa, non la manderebbe nemmeno a scuola se non fosse obbligato. Adesso vivo con un Uomo che è dolce, comprensivo e soprattutto intelligente ma non riesco a dimenticare il passato. Certi uomini sono peggio dei demòni. E non c'entra che siano cattolici, mussulmani, ebrei o atei, ci sono solo uomini intelligenti e sensibili o uomini meschini ed ignoranti. CiaoP.S. Mio marito era "innamorato" di sua madre, l'unica donna perfetta su questa terra.
Penso che siamo arrivati nel terzo millennio, ma ancora l'uomo non riesce ad apprezzare il grande valore delle donne: il loro coraggio, la loro forza, la loro intelligenza. I pregiudizi che la chiesa ha continuato a spargere contro la donna e a valorizzare la supremazia dell'uomo, sono fondamentali nella vita quotidiana.La donna non si è saputa organizzare, far valere, c'è in lei sempre quel senso di amore che non le permette di uscire allo scoperto. Gli uomini hanno capito che la donna è superiore a loro, e purtroppo a volte, gli uomini usano la violenza per contrastarla. Se le donne fossero più unite saremmo noi a governare e non certo i deboli maschi di questa epoca!Ida Maria
Silvia
06.10.08

Vorrei dire al "fiorentino" che non è necessario essere dei grandi teologi per poter aprire una discussione sulle lettere di San Paolo.... in questa società basta un poco di ignoranza ed essere una donna di 43 anni come me!! Sono stata una cattolica praticante ora invece cerco di fare del bene e di aiutare gli altri in altri modi, senza il supporto della chiesa, e garantisco che anche così mi sento spesso trattare da essere inferiore perché donna!!!... e come se non bastasse anche da mio marito!!
Cornelio - Firenze
09.09.08

"Preferisco non addentrarmi in questioni teologiche": e allora faresti meglio a scrivere di qualcos'altro. Non è un obbligo parlare su ciò che non si conosce.La teologia è una scienza, e come tutte le scienze la si può fare solo conoscendo e adoperando gli strumenti ad essa peculiari. Voler esaminare san Paolo senza la teologia è come pretendere di spiegare scienze fisiche senza matematica.Dici che sei mossa dal desiderio di capire: bene, inizia a studiare.Risponde lunadivetro:“Gentile” Cornelio,si può contestare quel che non ci piace usando il ragionamento, la logica e il buon senso, ma non la saccenza e l’insulto. L’insulto è tipico delle persone inquadrate, di quelle che non conoscono la forza delle idee, perché non ne hanno.Sarei curiosa di sapere come tu stesso classifichi coloro che definiscono “ignoranti” le persone che non la pensano come loro, come fai tu. Quando parli con qualcuno che non conosci, ricorda sempre che non puoi sapere chi è e soprattutto cosa è: eviterai delle figuracce. Perché l’unica cosa che dimostri è che vi è un ampio divario tra il livello di intelligenza che presumi d’avere e quello effettivo.Il non volermi addentrare in discussioni teologiche non significa affatto che io non conosca la teologia. Ma tu non sei riuscito a capire che ho discusso i problemi reali della vita, e non i proclami dogmatici. E se non sei in grado di comprendere le cose più semplici, come puoi pretendere di cogliere le contraddizioni tra San Paolo e il Vangelo?D’altra parte lo studio non è per tutti; e certamente non è per chi, come te, non è in grado di valutare il peso delle parole e i danni che queste possono causare, soprattutto se dette da un grande santo. Gesù Cristo non ha portato la teologia, le sue scienze e i suoi dogmi. Suo intento era mostrarci ben altro: la conoscenza e la verità. Ma a molti queste cosucce non interessano.Invece sarebbe il caso di cominciare a chiederci se certa presuntuosa teologia serva davvero ad avvicinarci a Dio, o non serva piuttosto a giustificare la nostra velata brama di potere sul prossimo. Uomo o donna che sia.
Adry
04.07.08

Sono rimasta colpita, a volte ci vuole coraggio per parlare di certi argomenti, ma tu ce l'hai... BRAVA!!!