263-Ritrovare la voglia di affrontare la vita
Segni
"Cucciola" scrive:
Stavo leggendo "Libertà - pensieri autodistruttivi", un po' mi ci ritrovo, anche se la mia situazione è diversa, ho 41 anni ho perso mio marito da 5 mesi, nel giro di 24 ore, dopo 23 anni di vita vissuta felicemente, amavo la vita con tutte le sue complicazioni, ero una donna attiva a lavoro e nel privato, ora mi sento come se niente abbia più senso, non riesco a trovare niente, che mi dia la voglia di andare avanti e continuare a combattere le battaglie di tutti i giorni come prima, mi sembra tutto inutile mi sento veramente svuotata... e capisco che ci sono dei momenti veramente duri, in cui non ti va nemmeno di alzarti dal letto, vorresti sprofondare in un sonno profondo che ti porti lontano da questo dolore.
Vorrei tanto conoscere il mio Angelo, trovare un conforto in lui e soprattutto ritrovare la voglia di affrontare la vita, come ho sempre fatto.
È bellissima quest'idea di lasciare un segno, grazie.
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Risponde Lunadivetro
Come potresti avere in questo momento il "conforto" dell'angelo? Sei troppo addolorata per poterlo capire e sentire. Piuttosto, pensa al conforto che vorrebbe e potrebbe darti tuo marito... Tuo marito che ti guarda, che sa che ti stai lasciando andare e soffre di questo. Sa - come lo sai anche tu - quanto bene siete stati insieme... Ma la vita non è finita con la sua morte. E un conto è proseguirla lasciandosi andare, lasciandosi vivere a casaccio; un conto è vivere il tempo che hai ora in modo tale che anche lui possa esserne contento.
Coloro che passano "dall'altra parte del velo" non cessano di esistere, e lo sappiamo bene, ma la loro esistenza nell'Altrove è molto attenta ai cari rimasti qui; ed è nostro compito aiutarli a compiere un cammino sereno.
Una delle cose più belle è il fatto che tu non abbia nulla da rimproverarti nei confronti di tuo marito. Solo questo dovrebbe bastare a darti la spinta a proseguire con ancora più determinazione di prima. Tu sai quanto tuo marito sia stato felice con te. Perché ora devi distruggere la sua serenità?
Perciò continua ad amare il suo ricordo, ma riprendi ad amare la vita, proprio nel suo nome. Certo, in questo momento la tua pena è comprensibile e giustificata, ma non hai il diritto di lasciarti cadere. Reagire è il tuo primo dovere, non verso te stessa ma anche verso di lui, oltre che nei confronti delle altre persone che hai accanto.