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89-L'intercessione

Segni
P. - Tempio Pausania   

P. scrive:
  L'intercessione ....
  A proposito della Madre Chiesa da un sacco di tempo mi son detto ...acc che schifo di società la nostra... in Italia non conta quello che sai fare, quanto sei bravo, o il talento che hai, conta di più il tuo patrimonio di famiglia, le tue conoscenze o, meglio ancora, qualcuno potente che possa intercedere per te...
  Beh questa mentalità tanto radicata nel nostro vivere, viene da lontano e cioè, a mio avviso, da 500 anni di riforma protestante mancata.
  Infatti pensiamoci un attimo, la Chiesa cosa ci dice? Di pregare i Santi affinché 'INTERCEDANO' presso l'Altissimo... ma perché? Perché non chiedere direttamente a Dio? Perché questo filtro dell'intercessione? I santi semmai dovremmo prenderli ad esempio eventualmente non USARLI come compari che ci aiutano ad esaudire i nostri bisogni... ecco, tutto questo trasferiamolo nella società e troviamo l'italietta di oggi... 500 anni indietro :(

Risponde Lunadivetro

  Sì, effettivamente questo è quanto ci viene insegnato. C'è da chiedersi, però, se sia stata la Chiesa a plasmare la nostra mentalità o se non sia piuttosto lo Stato - quello romano di duemila anni fa - ad aver "contagiato" la Chiesa. Sicuramente entrambi ne hanno tratto vantaggio, a nostro discapito.
  Eppure non sarebbe male se la la Chiesa si rendesse conto che non tutti i suoi fedeli sono bigotti...

  Proviamo a riflettere: che cosa sono i Santi?
  Stando a quel che ci dicono, sono nient'altro che dei postini: loro compito è quello di raccogliere i bigliettini con le nostre richieste, portarli a Dio e poi aspettare che Lui agisca - in un senso o nell'altro. Col tempo la posta si accumula, e probabilmente è per questo che spesso i miracoli sollecitati non avvengono. Quindi ci si consola pensando di non averli meritati.
  Io invece la vedo diversamente.
  I Santi o esistono o non esistono. E se esistono, hanno un potere d'azione. Altrimenti il loro titolo non ha senso. Santo è colui che ha la possibilità di intervenire personalmente, senza andare ogni volta a scomodare l'Altissimo. Perciò la storiella dell'intercessione è solo una farsa. Chiedere l'intercessione significa degradare i Santi a semplici portalettere.
  Che dire poi della figura della Madonna? Come si può accettare il fatto che la Madre del Cristo debba passare l'eternità elemosinando grazie e miracoli al Figlio? Sì, a quanto pare gode di una corsia preferenziale, ma il risultato non cambia, anzi!
  Che senso ha, in questo sistema, rivolgersi a Dio? Perché dovrebbe ascoltarci quando non ci presentiamo muniti di intercessione? L'indicazione è chiara: Dio è lontano, lontanissimo dall'uomo, e le nostre preghiere non potranno mai raggiungerlo senza la raccomandazione di qualcuno più in alto di noi: un Santo... o un sacerdote.
  E il Padre Nostro, con le sue richieste dirette, dove lo lasciamo? Ancora una volta l'insegnamento di Gesù Cristo viene calpestato da chi parla in suo nome.
  Ma non c'è da meravigliarsi di un'usanza tanto perniciosa. Non dimentichiamo che è utilissima per imprimere nelle nostre coscienze il concetto di gerarchia. A tutto vantaggio di chi ne occupa i vertici.
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